Text Link

Tappa

100

Rifugio Barmasse > Rifugio Cuney

Lunghezza
16.0
Km
Difficoltà*
EE
Dislivello*
+
1306
m
-
824
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

* Cosa vuol dire?Scarica la traccia GPX

Sempre sul percorso giusto!

Usa l’app Outdooractive per utilizzare le tracce gpx e vivere le tue avventure in sicurezza.

Desktop - iOS - Android

50387503
{"center_lon": 7.540001999999999, "zoom": 12.405030944385572, "center_lat": 45.8592185}
Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Tappa abbastanza lunga, più impegnativa di quanto non si possa pensare guardando la cartina.

Le chicche del giorno sono la vista dell’aguzza e svettante Becca de Luseney (3.503 m) e il panoramico (anche se a tratti insidioso) traverso finale.

Note particolari

La discesa dalla Fenetre d'Ersaz è molto ripida e sdrucciolevole.

Il traverso in saliscendi dopo il Col de Terray è talvolta esposto e alcuni tratti sono smottati: prestare attenzione ai propri passi.

Bellezza
periodo
Giugno - Settembre
PERCORRIBILITà
INTERESSE
culturale
RAGGIUNGIBILITà
culturale
PERCORSO

Riprendiamo sull’Alta Via 1, in dolce saliscendi su comoda carrozzabile. Quindi prendiamo il sentiero in breve salita verso la Fenetre d’Ersaz (2.290 m), l’ultima finestra sul Cervino. Da lì, un traverso ci porta all’alpeggio abbandonato di Grand Raye, dove troviamo anche dell’acqua. Proseguendo, risaliamo (100 m D+ circa) fino al Lago di Tzan (nei pressi dell'omonimo bivacco).

Ripartiamo lungo la Comba di Chavacour, dalla quale una rampa terminale (150 m D+ circa) ci porta alla Fenetre du Tzan (2.736 m), con bella vista sulla Valle di Saint-Barthélemy. La discesa (200 m D- circa) subito dopo è impegnativa, per ripidità e fondo sdrucciolevole; quindi, arriviamo per traverso al bel Bivacco Reboulaz. Ricominciamo a salire (150 m D+ circa) verso il Col de Terray, su pietraia, e da lì attacchiamo un lungo traverso adrenalinico, tutto su e giù, con diverse piccole salite improvvise, tratti esposti e ripide discese. Infine, dopo l’ultima salita, giungiamo nella conca del Torrente Cuney; procedendo, scorgiamo dal basso il Santuario Cuney, di fianco al rifugio. 


COSA SAPERE

L’attuale Rifugio Cuney è costruito di fianco al Santuario di Cuney, eretto a sua volta laddove alcuni pastori avevano trovato una statua della Madonna. Gli stessi pastori trasportarono la statua a Lignan, ma per miracolo lei ritornò a Cuney.

Così si decise di costruire un Santuario, consacrato nel 1659.


COSA VEDERE

In località Lignan, sul vallone di Saint-Barthélemy, si possono vedere i resti archeologici  di due castellieri, antichi insediamenti risalenti all’età del bronzo e del ferro, posti in posizione strategicamente difendibile.


COSA MaNGIARE

La Valtournenche è ricca di alpeggi nei quali si produce la fontina.

È un formaggio conosciuto in tutto il mondo e probabilmente il prodotto alimentare tipico più noto della Valle d’Aosta, dove essa viene consumata da secoli, come attestato già da affreschi di epoca medioevale.

E’ ottima insieme alla polenta, col miele (specie quello nella varietà Millefiori delle Dolomiti Bellunesi) e soprattutto nella fonduta, un miscuglio di formaggi fusi nel quale si intinge il pane.

DOVE DORMIRE

Bivacco Tzan, presso l’omonimo lago; 9 letti, coperte e stufa. Sempre aperto.

Bivacco Reboulaz, nuovo e bellissimo; 12 letti, coperte, stufa, cucina a gas, telefono d’emergenza. Sempre aperto.

Rifugio Oratorio di Cuney, presso l’omonimo santuario. Tel. 345 108 1551

Bivacco Rosaire et Clermont, poco sotto il Col de Vessonaz, circa 4 km dopo il Rifugio Cuney, 12 letti, coperte e cucina a gas. Sempre aperto.

COME ARRIVARE

Punto di partenza NON raggiungibile in macchina.

La località raggiungibile in macchina più vicina è Valmartin.


Punto di partenza NON raggiungibile in bus.

La località raggiungibile con il bus più vicina è Maen, partendo dalla città di Aosta con cambio a Chatillon.

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“A fine giornata siamo così stravolti che alle 21 siamo già in branda a leggere i Dylan Dog miracolosamente trovati in rifugio”

Lasciati ispirare

Va' Sentiero è anche un libro edito da Rizzoli!

Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.  

Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

ordina la tua copia!