Tappa breve e priva di difficoltà tecniche, ma con una discreta salita: la prima da Muggia.
La bellissima Castelmonte ripaga dello sforzo: dall'omonimo santuario (che ospita una Madonna nera) assaporiamo la prima veduta aerea sulle Valli del Natisone.
La segnaletica è abbastanza scarsa ed è facile perdersi tra i sentieri: bene tenere sott'occhio la traccia GPS.
Rischio di zecche.
Punti d'acqua assenti fino a Castelmonte: portare una buona scorta.
Superato il fiume Judrio grazie al Ponte dello Schioppettino, proseguiamo su strada asfaltata verso la frazione di Centa. Da lì, prendiamo il sentiero che sale (200 m D+ circa) in direzione del Monte Brischis.
Dopo un lungo tratto a mezzacosta, nel fitto bosco, oltrepassiamo località Stregna e, con un’altra salita (250 m D+ circa), giungiamo alla chiesetta di Pieve dei Tre Re.
Una comoda strada forestale ci porta alla strada asfaltata che arriva a Castelmonte. Prima di giungere all’antico borgo e salire al santuario, merita una deviazione la piccola collina a sinistra della strada, che regala uno scorcio d’insieme di Castelmonte e delle Valli del Natisone.
Cominciamo a sentirci in alto.
Il Santuario della Madonna di Castelmonte è uno dei santuari più antichi del Nord-est: sebbene il primo documento scritto che lo cita risalga al 1175 d.C., le sue origini si collocano nel cristianesimo primitivo.
Oggi è un punto di riferimento religioso e un vanto per i Friulani di tutto il mondo. Al culto della Madonna si affianca quello di San Michele Arcangelo, introdotto dai Longobardi.
Il borgo circostante nasce da una pieve romana fondata dai contadini che si rifugiarono sul promontorio per difendersi dalle invasioni barbariche.
Oltre al santuario e al borgo antico che lo circonda, a circa 1 ora di cammino si trovano le Cascate di Kot, una piccola oasi naturale nei pressi del paese di San Leonardo.
I blecs (“toppe” in friulano) sono dei maltagliati di farina integrale impastata con uova. Si condiscono con formaggi (quali il montasio o la ricotta affumicata), o con la selvaggina.
I fregoloz (“briciole”) sono gnocchetti poveri, simili agli spatzle, fatti di farina ed acqua, solitamente conditi con erbette (o zucca) e formaggio.
Osteria di Delizie e Curiosità, a Castelmonte. Tel. 0432 700380
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza raggiungibile in bus, partendo dalla città di Udine con cambio a Cividale.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!