Questa tappa è stata documentata grazie al contributo di Veronica Caiazzo.
Tappa abbastanza lunga, con importanti dislivelli (due salite intense, specie quella allo Scatta Minoia) ma priva di particolari difficoltà.
Di assoluta panoramicità, regala scorci meravigliosi sull’Alta Val Formazza e sui grandi bacini di Vannino e Devero. Il magico Lago delle Streghe è la ciliegina sulla torta di questa bellissima tratta.
Nel tratto di salita verso Sagersboden troviamo qualche albero caduto, da aggirare con prudenza.
La salita al Passo dello Scatta Minoia richiede polmoni forti ed esperienza: l’ultima parte è su ripida pietraia e, data l’esposizione (nord-est), non è raro trovare qualche nevaio marcio.
Unico punto d’acqua al Rifugio Margaroli.
Poco più a nord della centrale idroelettrica, prendiamo il sentiero in ripida salita verso Sagersboden (450 m D+ circa), talvolta interrotto da alberi caduti. Da Sagersboden, dove arriva una funivia, prendiamo una comoda carrozzabile; ancora un piccolo tratto di salita fino all’Alpe della Balma, poi il percorso diviene un piacevole falsopiano (una leggera salita, 200 m D+ circa), stretto fra imponenti pareti rocciose. Arriviamo così al Rifugio Margaroli, sopra l'imponente diga del grande Lago Vannino, sorvegliato a nord dalla mole di Punta del Ghiacciaio di Ban (2.975 m).
Quindi, costeggiamo in piacevole traverso la sponda occidentale del lago, fino ad attaccare l’ultima salita del giorno (400 m D+ circa) verso Passo di Scatta Minoia. L’ultimo tratto è impegnativo, sia per gli strappi di pendenza, sia per la possibilità di incontrare qualche nevaio da attraversare. Al Passo di Scatta Minoia (2.599 m) è presente il bel bivacco Ettore Conti, ben costruito (chi è stanco può fermarsi ed eventualmente spezzare la tappa).
Ci aspetta una lunga discesa (800 m D- circa), su buona traccia. Dall’Alpe Forno Inferiore troviamo una comoda carrozzabile e, poco oltre, avvistiamo dapprima il Lago Pianboglio, alla nostra destra, quindi innanzi a noi il grande bacino del Lago di Devero, chiuso tra le foreste di conifere. Scendendo rapidamente per stretti tornanti, siamo all’estremità nord-orientale del lago, che costeggiamo interamente, rimanendo nel bosco.
Infine, siamo a Crampiolo. A nord-ovest si staglia il bellissimo Pizzo Fizzi (2.757 m), dalla forma piramidale.
Nella zona di Alpe Devero affiora lo Gneiss di Verampio, l’elemento tettonico più “profondo” dell’intero arco alpino (e per questo motivo soprannominato Elemento 0), visibile solo in quest’area: esso venne sollevato dal fondale dell’Oceano Tetide a causa dello scontro tra le placche tettoniche africana ed europea e successivamente portato alla luce dall’azione erosiva dei ghiacciai millenari.
Le montagne del Parco Veglia Devero rappresentano uno dei distretti mineralogici più interessanti al mondo: vi risultano presenti oltre 150 specie minerali, alcune delle quali molto rare, dallo gneiss del Monte Leone alle dolomia della Valle di Finn.
Il Lago delle Streghe è un piccolo specchio d’acqua poco distante da Crampiolo.
Secondo un’antica leggenda, una fanciulla abbandonata dal ragazzo amato fu aiutata dalle streghe della montagna a comprendere la differenza tra l’amore umano, effimero e superficiale, e l’amore divino, profondo ed eterno. La fanciulla capì quale fosse l’amore di cui aveva bisogno e prese a danzare con le streghe: improvvisamente la grotta in cui si trovavano sparì e la pozza d’acqua che era lì si riempì sempre più, fino a diventare un lago: delle Streghe, per l’appunto.
A Crampiolo è presente un caseificio dove è possibile degustare degli ottimi formaggi e un delizioso yogurt fresco: consigliatissimo.
Rifugio Margaroli, presso la diga del Lago Vannino. Tel. 0324 63155
Bivacco Ettore Conti, sul Passo dello Scatta Minoia; 12 letti, coperte. Sempre aperto.
Rifugio La Baita, a Crampiolo. Tel. 0324 619190
Rifugio Enrico Castiglioni, all’Alpe Devero (a mezz’ora da Crampiolo, sul percorso della tappa successiva). Tel. 0324 619126
Rifugio Sesto Calende, all’Alpe Devero (a mezz’ora da Crampiolo, sul percorso della tappa successiva). Tel. 0331 921230
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza raggiungibile in bus, partendo dalla cittadina di Domodossola.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!