Proseguiamo sulla Grande Traversata delle Alpi, con una tappa di media lunghezza, molto facile e dai dislivelli contenuti; piacevole, di riposo.
Interessante il piccolo museo ricavato all’interno dell’antico Tempio Valdese, nella frazione di Ghigo.
Procediamo in discesa sulla strada verso Massello. Superata la località Piccolo Passet, prendiamo a destra il sentiero GTA che scende nel fondovalle e attraversa il torrente Germanasca presso il Mulino. Proseguiamo sulla GTA nel fondovalle, riprendiamo brevemente la strada e raggiungiamo Campo la Salza, da cui proseguiamo per prendere il comodo sentiero che sale verso la Galleria Gianna, una ex miniera.
Dopo un breve traverso, attacchiamo il sentiero nel bosco che, tagliando la carrozzabile, risale (300 m D+ circa) con tracciato regolare fino al Colletto delle Fontane (1.973 m). Il colle è abbastanza frequentato e offre begli scorci sulla stretta valle sottostante. Riprendiamo il sentiero sulla cresta, salendo appena (100 m D+ circa) fino al Colle di Serrevecchio; quindi perdiamo quota (300 m D- circa) verso Rodoretto.
Attraversiamo il fondovalle e ritroviamo la salita (250 m D+ circa), su comodo sentiero nel bosco, guadagnando il crinale, con bella vista sulla Val Germanasca. E’ il posto giusto per mangiare un boccone. Infine, una comoda discesa a mezzacosta ci conduce alla frazione di Cugno, da cui prendiamo la strada fino a Ghigo di Prali.
A Prali, ultimo paese della Valle Germanasca, c’è Agape, un centro ecumenico valdese. E’ un luogo di confronto politico e teologico per giovani di diversi paesi e fedi religiose: dagli anni Cinquanta in poi si sono tenuti numerosi campi dedicati al dialogo fra Europa e Africa, al contatto con i paesi socialisti, alla questione mediorientale, al genere e all’orientamento sessuale.
Lo scopo di questo centro fu così sintetizzato dal suo fondatore, il pastore valdese Tullio Vinay: "Agape è un luogo dove le persone si incontrano e trascorrono un breve periodo di convivenza comune alla ricerca dell'amore fraterno”.
Il Tempio valdese fu costruito nel 1556 nella frazione di Ghigo di Prali: è uno dei luoghi simbolo della comunità valdese italiana che si è sviluppata proprio in queste valli, nonchè l’unico edificio di culto valdese a non aver subito incendi o distruzioni.
Nel 1701 fu dotato di un campanile… ma non di una campana. Dal 1965, è sede del Museo storico valdese. Per maggiori info, orari e biglietti, si veda il seguente LINK.
La supa barbetta è un piatto tradizionale dei Valdesi di queste zone.
Si fa bagnando i grissini con il brodo di carne, ricoprendo il tutto di toma piemontese e di grana grattugiato, quindi condendo con il burro fuso speziato.
Si tratta di un piatto molto antico, adatto ai freddi inverni alpini.
Hotel delle Alpi (posto tappa GTA), a Ghigo di Prali. Tel. 0121 807537
Campeggio Lago Verde, in frazione Pomieri di Prali (a 1,5 km da Ghigo di Prali, lungo la tappa successiva). Tel. 0121 807431
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Massello, partendo dalla città di Torino con cambio a Perosa e poi Perrero.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!