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Tappa

75

Colma del Piano > Torno

Lunghezza
17.4
Km
Difficoltà*
E
Dislivello*
+
595
m
-
1488
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

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50601807
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Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Questa tappa è stata documentata grazie al contributo di Benedetta Riccobono.


Tappa  di media lunghezza, molto semplice, di dislivelli moderati (solo una lunga discesa), lunga la panoramica dorsale del Lario e le sue vette minori (Monte Palanzone e Monte Bolettone).

Molto bello il borgo di Torno, un’altra piccola perla del Lago di Como.

Note particolari

La tratta dalla Bocchetta di Molina a Torno è una variante al Sentiero Italia (che rimane sulla dorsale lariana fino a Como), preferita per visitare il delizioso borgo di Torno.

Unici punti d’acqua presso i rifugi cui si passa vicino (Palanzone, Capanna Mara, Bolettone).

Bellezza
periodo
Tutto l'anno
PERCORRIBILITà
INTERESSE
RAGGIUNGIBILITà
PERCORSO

Prendiamo il comodo sentiero in saliscendi, molto largo, lungo l’ampia dorsale; nei pressi della Caverna Guglielmo, imbocchiamo la ripida ma breve salita (100 m D+ circa) alla cima del Monte Palanzone (1.436 m), dove sorge una piccola cappella a forma piramidale. Continuiamo verso la Bocchetta di Lemma e, dopo un ulteriore tratto su dorsale, siamo sul Monte Bolettone (1.317 m).

Da lì, cominciamo la lunga discesa (1.100 m D- circa); giunti alla Bocchetta di Molina, prendiamo il sentiero verso Torno, quasi tutto sulla Strada Regia, una bella mulattiera selciata che si snoda tra vecchi alpeggi.
Siamo infine alla bella cittadina di Torno, affacciata sul Lago di Como.

COSA SAPERE

La cittadina di Torno, già abitata in epoca preromana, dopo la caduta dell’Impero fu occupata da popoli d’oltralpe.

Tra il XIII e il XVI secolo gli ordini monacali presenti sul territorio diedero impulso alla nascita di una fiorente industria di panni di lana. L’importanza raggiunta dal piccolo paese lo portò a rivaleggiare, a fianco dei Francesi, contro la vicina Como, alleata degli Sforza. A causa a ciò venne distrutta all’inizio del 1500, cosa che determinò una massiccia emigrazione dei Tornaschi.

Oggi Torno è un comune certificato con la Bandiera Arancione del Touring Club.


COSA VEDERE

A Torno merita una visita la meravigliosa chiesa di Santa Tecla, che si affaccia sulle acque cristalline del lago: splendido il campanile e notevole il rosone, in stile gotico.

Interessante anche la chiesa trecentesca di San Giovanni Battista del Chiodo, che pare custodisca uno dei chiodi della croce di Cristo (da cui il nome), portato qui da un crociato. Il portale fu decorato dagli stessi artigiani (i fratelli Rodari) che decorarono i portali del Duomo di Como.

COSA MaNGIARE

Le alborelle sono dei piccoli pesci di lago che vengono mangiati fritti o in carpione, marinate con cipolle, carote, alloro, pinoli, uvetta e aceto di vino.


DOVE DORMIRE

B&B Tornoallariva, a Torno. Tel. 031 417 023 - 328 270 5950

A Torno sono presenti diverse strutture ricettive.


COME ARRIVARE

Punto di partenza raggiungibile in macchina.


Punto di partenza NON raggiungibile in bus.

La località raggiungibile con il bus più vicina è Sormano con cambio ad Asso, partendo dalla città di Como. 

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“Concludiamo la giornata ascoltando un quartetto d’archi nella piazzetta di Torno… what else?”

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Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

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