La prima tappa in Ogliastra ha media lunghezza e alcuni strappi. Visitiamo un antico nuraghe.
Tappa da evitare nei mesi centrali estivi.
Poco dopo il nuraghe, affrontiamo un tratto in discesa nel bosco piuttosto ripido e sdrucciolevole, prestare attenzione.
Lungo la via si incontrano alcuni cancelli di filo spinato o ferro, che occorre aprire (e richiudere sempre!).
Lasciamo Cuile is Arrantas e proseguiamo agilmente su strada carrozzabile in saliscendi per alcuni km; quindi scendiamo appena fino ad attraversare il letto secco del Riu 'e Cea e risaliamo (250 m D+ ca.) con pendenza costante, fino a immetterci su una strada asfaltata (in prossimità di una fontana) e raggiungere la strada provinciale, che attraversiamo. Prendiamo il sentiero subito dopo sulla destra, scavalcando una recinzione con scaletta e immettendoci su sentiero; poco dopo giungiamo a una radura dalla quale accediamo a un antico nuraghe.
Subito dopo, seguendo le indicazioni per una grotta, iniziamo una ripida discesa (100 m D- ca.) nel fitto bosco (durante la quale superiamo l'ingresso a una grotta), fino a guadare un piccolo torrente e iniziare la risalita (100 m D+ ca., con qualche saliscendi) che ci conduce a una nuova strada sterrata; dopo un paio di km, passiamo su asfalto e proseguiamo fino a Perdasdefogu.
Perdasdefogu è un comune in provincia di Nuoro il cui nome in lingua sarda significa "Pietra di Fuoco". Non è chiara l'origine di questo toponimo: alcuni sostengono sia legato alle pietre calcaree che venivano messe nei forni per produrre la calce.
Leggenda vuole che inizialmente il paese sorgesse sulla costa e che si sia spostato verso l'interno a seguito delle ripetute incursioni saracene.
Perdasdefogu è anche noto per ospitare il poligono militare più grande d'Europa: il poligono sperimentale di addestramento interforze di Salto Quirra.
Costituito nel 1956, è stato un importante centro per lo sviluppo delle attività spaziali italiane degli anni '60. Il poligono ha rappresentato un vero e proprio volano per lo sviluppo cittadino: il piccolo paese, fortemente spopolato, vede da allora il costante flusso di militari, molti dei quali sono divenuti parte della comunità.
Ma le vicende legate al poligono hanno scatenato numerose polemiche legate alla presunto uso di proiettili all’uranio impoverito e alla distruzione di un territorio ricco di grotte dove vivono specie rare come il tritone sardo, il geotritone imperiale e il discoglosso sardo.
Il comune di Perdasdefogu si trova all'interno dell'Ogliastra, una regione storico-geografica che compone una delle sette Barbagie, nello specifico la Barbagia Trigonia.
Abitata fin dal Neolitico, conserva al suo interno numerosi resti della civiltà nuragica (Domus de Janas, Tombe dei Giganti e molti nuraghe), insieme a parecchi bronzetti che indicano la presenza di una ricca attività culturale. L'Ogliastra è anche nota per essere una delle cinque aree al mondo (note anche come Blue Zone) con la longevità degli abitanti più alta. In paese vive la famiglia più longeva al mondo: nel 2014, otto fratelli avevano un'età complessiva di 828 anni!
Nel centro di Perdasdefogu è presente il Museo naturalistico CEAS (Centro Educazione Ambientale alla Sostenibilità) "Is Tapparas", in cui si possono ammirare elementi del patrimonio speleologico dell'area, assieme alla ricostruzione della storia della speleologia locale. Fondato alla fine degli anni '90 dal Gruppo Grotte Ogliastra, nel tempo ha saputo raccontare le bellezze naturalistiche della regione.
Per maggiori info su orari e biglietti, si veda il seguente LINK.
Tra le tante grotte da visitare in Ogliastra spicca quella della vallata di Tremina, a pochi chilometri dal centro abitato di Perdasdefogu: la Grotta di Tueri.
La grotta sorge nei pressi del nuraghe Monte S'orku di Tueri, un complesso composto da tre strutture: una torre con copertura a tholos (falsa cupola) arricchita da due corpi aggiunti. Lunga una decina di metri, la grotta accoglieva una necropoli nuragica e conteneva ben quaranta scheletri. Qualche anno fa è stata però depredata da spregiudicati tombaroli che hanno prelevato numerosi scheletri per venderli sul mercato nero.
Dalla forma di soli raggianti, i coccoi prena (coccois al plurale) sono delle piccole tortine di pasta frolla ripiene dell'impasto utilizzato per i culurgiones: patate, pecorino e menta.
Tipici dell'Ogliastra, si possono trovare anche nella versione con il fiscidu (formaggio fresco acidulo) al posto del pecorino. Presente in tutte i rinfreschi.
Altra versione di coccoi, completamente diversa, è il coccoi de Corcoriga. Si tratta di una sorta di pizza con l'impasto di zucca: un piatto della cucina povera sarda che prevede la realizzazione di un impasto morbido composto da zucca, cipolla e pomodoro.
Cotto al forno, è una via di mezzo tra una frittata e una farinata. La parola coccoi indica generalmente un pane rustico che può essere trovato in moltissime forme - tra cui il coccoi a pitzus: un pane decorato, fatto con semola di grano duro.
Albergo La Lanterna nel Bosco, a Perdasdefogu (in località Santa Barbara). Tel. 338 272 5132
In paese si trovano alcuni B&B.
Punto di partenza raggiungibile in macchina (gli ultimi km sono su sterrata).
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Escalaplano, partendo dalla città di Cagliari.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!