Tappa di media lunghezza, senza particolari dislivelli. Scorrevole e piacevole, al cospetto del Monte Cevedale (3.769 m) e del Ghiacciaio dei Forni.
Avvistiamo per la prima volta l’impressionante mole del Gran Zebrù (3.857 m), una delle cime più ambite dell’arco alpino.
La tratta dal Rifugio Stella Alpina a Santa Caterina di Valfurva è una variante al Sentiero Italia (che prosegue verso il Rifugio Pizzini), per l’impraticabilità di Passo Zebrù.
Circa 1 km prima del Rifugio Stella Alpina c’è un breve traverso esposto e mal mantenuto, prestare attenzione.
MTB: tenere il sentiero 525 per scendere al Rifugio Stella Alpina, senza proseguire sul 525.1.
Punti d’acqua assenti dal Rifugio Berni al Rifugio Stella Alpina.
Costeggiando la strada, procediamo su sentiero al vicino Rifugio Berni, da cui lasciamo la strada e ci dirigiamo verso destra per attraversare il Torrente Gavia e costeggiarlo verso nord. Dopo un tratto pianeggiante, risaliamo leggermente il versante orientale del vallone, con lungo e panoramico traverso.
Giunti al Dosso di Tresero, continuiamo verso est, tenendo gli occhi vigili (è area di aquile); appena prima di attraversare, sempre a mezzacosta, la stretta Val Cerena, affrontiamo un breve tratto stretto ed esposto, l’unico pezzo complicato della tappa. In breve siamo al Rifugio Stella Alpina, ideale per un po’ di riposo.
Su sentiero carrozzabile, saliamo (300 m D+ circa) verso località Pradaccio di Sopra. Terminata la breve ma intensa salita, camminiamo sul lungo e assolato traverso, tra bellissimi pratoni fioriti: ottima la vista sul grande Ghiacciaio di Forni e sulle cime circostanti (Cevedale, Palon de La Mare, Vioz, San Matteo…).
Infine, dalla Malga Ables, prendiamo la comoda carrozzabile che scende facile a Santa Caterina di Valfurva, dominata dal Pizzo Tresero (3.594 m) - così chiamato per i tre zeri che sembrano disegnati sui nevai della parete occidentale.
Santa Caterina è una nota stazione turistica che ha dato i natali a numerosi sportivi, tra cui la campionessa olimpica Deborah Compagnoni e l’alpinista Marco Confortola, che nel 2017 ha scalato il Dhaulagiri, il suo decimo ottomila.
Gli impianti di Santa Caterina hanno ospitato molte gare delle coppe del mondo di sci.
Scendendo dal Passo Gavia è possibile ammirare il Ghiacciaio dei Forni, il più grande ghiacciaio italiano di tipo himalayano. Da fine ‘800 questo ghiacciaio e monitorato dai volontari del Comitato Glaciologico Italiano.
Al Rifugio Stella Alpina è d’obbligo il caffè del pastore, ricetta originale del rifugista Andrea, nato sperimentando con alcune vecchie bottiglie di alcolici. Semplicemente squisito.
Rifugio Stella Alpina, nella Valle dei Forni. Tel. 0342 925272
Casa Benedicta, a Santa Caterina di Valfurva. Tel. 366 473 0648
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza NON raggiungibile coi mezzi pubblici, solo con bus turistici da Luglio ad Agosto con partenza da Ponte di Legno.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Pezzo, partendo dalla cittadina di Edolo con cambio a Ponte di Legno.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!