Tappa breve e tutta in facile discesa.
Abbiamo modo di spendere tutto il pomeriggio nella bellissima Val di Mello, tra le pozze d’acqua smeraldo e gli impressionanti torrioni rocciosi che ci sovrastano (Punta Allievi e Monte di Zocca).
Fare attenzione, durante la discesa nel bosco, a non perdere la traccia.
Dall’Alpe Granda seguiamo l’indicazione per Filorera attraversando un pascolo: la traccia sul terreno è praticamente inesistente e bisogna intuirla (utile la traccia GPS). Quindi imbocchiamo il sentiero nel bosco, che scende regolare (800 m D- ca.) su buon tracciato. Ogni tanto la traccia si perde appena tra gli alberi e la vegetazione, occorre prestare attenzione e non perderla.
Infine giungiamo sulla strada asfaltata che risale la Valle di Preda Rossa; affrontiamo gli ultimi chilometri sui tornanti della strada asfaltata (una frana ha reso impraticabile il sentiero che li taglia), fino a giungere al borgo di Filorera.
Per Walter Bonatti la Val Masino rappresentava una sorta di “università dell’alpinismo”. Non a caso il celebre alpinista si trasferì negli anni Ottanta a Dubino, nella vicina Valtellina, ed era di casa tra queste pareti, come testimoniano i diversi rifugisti della zona.
La Val di Mello è famosa in tutto il mondo per le sue bellissime pareti di solido granito, che si ergono sopra pozze di acqua cristallina: un vero paradiso dei climbers. A tal proposito è d’obbligo una visita al Sasso Remenno, il monolite più grande d’Europa.
Il Sasso di Remenno, appena sopra Filorera, è il più grande monolite roccioso dell’intero continente europeo, con un volume superiore al mezzo milione di metri cubi.
Il governatore della Valtellina Guler von Weineck, alla fine del XVI secolo, scrisse: “...si incontra presso la piccola frazione Remenno un enorme e colossale macigno, lungo trentacinque braccia, largo dieci ed elevato quindici, che alcuni ritengono piuttosto un monte che non una pietra isolata”.
Alto circa 50 metri, le sue pareti di granito sono attraversate da decine di vie di arrampicata, di ogni genere e difficoltà (da 2c a una via di 8c, la prima mai dichiarata in Italia): l’ambiente perfetto per chi vuole fare pratica.
Intorno, tanti altri massi sono attrezzati per l’arrampicata sportiva: lo Scivolo, la Torcia, Goldrake, il Sasso dell’Ano…
In Val Masino, la “gemella” della Val di Mello, si trova la località Bagni di Masino.
Qui troverete delle fantastiche pozze di acqua termale, rinomate per le loro proprietà benefiche fin dalla fine del medioevo. Secondo la leggenda, furono scoperte da un pastore seguendo una mucca che, a differenza delle altre, anzichè abbeverarsi al torrente risaliva il versante del monte per bere da una sorgente di acqua calda, producendo poi assai più latte delle altre.
L’edificio termale, di origine seicentesca, è stato modernizzato nel 2009.
Gli sciatt, piccole frittelle ripiene di formaggio Casera giovane, sono un piatto tipico di tutta la Valtellina. L’impasto, composto di un mix di farina di grano saraceno e farina bianca, quando viene messo a friggere assume le più strane forme: a volte sembrano dei piccoli rospi, chiamati appunto sciatt nel dialetto locale.
Centro della Montagna, a Filorera. Tel. 0342 640004
Punto di partenza NON raggiungibile in macchina.
La località raggiungibile in macchina più vicina è Filorera.
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Filorera (Val Masino), partendo dalla cittadina di Morbegno.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!