Questa tappa è stata documentata grazie al contributo di Marcello Duranti.
Tappa lunga e faticosa (non tragga in inganno il poco dislivello positivo), ma spettacolare come poche.
Saliamo sul Monte Tonale Occidentale (2.694 m) e procediamo lungo camminamenti della Grande Guerra, al cospetto delle cime dell’Adamello, prima di scendere verso il Passo del Tonale. Da affrontare solo se abbiamo esperienza e buona gamba.
La tappa è una variante al Sentiero Italia (che prosegue verso Passo Gavia lungo l’Alta Via Camuna passando per la Bocchetta Corno dei Tre Signori), preferita per l’estrema panoramicità del Monte Tonale Occidentale sul gruppo dell’Adamello e l’interesse storico del Passo del Tonale e della bella cittadina di Ponte di Legno.
Data la lunghezza della tappa, occorre partire presto al mattino.
Lasciata l’Alta Via Camuna 2, il sentiero spesso è inesistente (segnaletica scarsa) e incontriamo diversi tratti esposti e sdrucciolevoli fino a Cima Bleis: da affrontare con prudenza e sangue freddo.
Punti d’acqua assenti fino al Passo Tonale: portare ottima scorta.
In MTB si può percorrere l'Alta Via Camuna 2 e, volendo, proseguire sul traverso (sentiero 63) che porta fino al Tonale. Alcuni tratti sono esposti.
Prendiamo la traccia a mezzacosta, ben visibile dal rifugio, che si immette presto sull’Alta Via Camuna, percorsa da tanti bikers. Il sentiero, molto panoramico, scorre velocemente.
Anziché scendere verso Ponte di Legno, ci manteniamo sul traverso e poco dopo prendiamo il sentiero che sale ripido per il manto erboso (250 m D+ circa) verso la Bocchetta di Bleis - alcuni passaggi sono impegnativi. Dalla bocchetta saliamo (150 m D+ circa) a Cima Bleis (2.628 m) e proseguendo sulla cresta, attacchiamo uno strappo, breve ma intenso (100 m D+ circa), che ci conduce sulla cima del Monte Tonale Occidentale (2.694 m): splendida la vista su tutto il gruppo dell'Adamello.
Quindi percorriamo la trincea, tutta su cresta molto aerea (occorre passo fermo e sicuro, tratti esposti), fino a Cima Cadì (2.608 m), da dove iniziamo la lunga discesa (700 m D- circa) verso il Passo del Tonale. Continuando sul tracciato lungo la cresta, perdiamo velocemente quota per arrivare ad una stazione della seggiovia, da cui prendiamo verso destra la carrozzabile; continuiamo a scendere fino all'Ospizio san Bartolomeo e da lì a poco siamo al Passo del Tonale (1.883 m): vale la pena di fermarsi all'Ossario.
Dal passo, dopo un breve tratto di strada, prendiamo il sentiero che scende (600 m D- circa) verso il fondovalle della Val Narcanello, inoltrandosi presto nel bosco. Infine torniamo su strada ed entriamo a Ponte di Legno.
Il gruppo dell'Adamello (Castellaccio, Presanella) è granitico (tonalite); il gruppo dello Stelvio è invece composto di rocce metamorfiche (gneiss); le vicine Dolomiti del Brenta sono infine calcaree (dolomia).
Il Ghiacciaio del Presena è tristemente in palese ritiro: da qualche anno, durante la stagione estiva viene coperto con un telo, per preservare la pista da sci.
Il 27 settembre 1917 Ponte di Legno venne completamente distrutta da un bombardamento austro-ungarico, a mo’ di rivalsa dopo che i soldati italiani avevano fatto saltare un deposito di munizioni.
Ben 917 bombe di grosso calibro furono lanciate sul paese che non subì tuttavia vittime, essendo stata la popolazione precedentemente evacuata. Il paese venne ricostruito in tempi record: il 3 settembre 1922 terminarono i lavori, alla presenza di Vittorio Emanuele III, Re d’Italia.
Nella vicina Val Massa merita una visita la Grande Muraglia Camuna, una fortificazione costruita dall’esercito italiano come linea difensiva durante la Grande Guerra, in un ambiente davvero suggestivo. Lunga un centinaio di metri, la fortificazione è rimasta intatta: non è stata luogo di battaglie, trattandosi di una seconda linea.
Durante le camminate in queste zone è facile imbattersi negli spinaci selvatici: hanno una foglia verde a punta e sono facilmente riconoscibili grazie alla presenza di una sorta di “farina” nella parte inferiore della foglia.
Ne bastano pochi per fare un delizioso piatto tipico della zona: gli gnoc de la cüa. Sono degli gnocchi fatti di pane raffermo, spinaci selvatici, latte, uova e ovviamente il formaggio silter.
Pensione Sant'Angela, a Ponte di Legno. Tel. 349 826 5036
Camping & Chalet Presanella, a Temù (a pochi chilometri a ovest di Ponte di Legno). Tel. 0364 94219
A Ponte di Legno sono presenti numerosi affittacamere.
Punto di partenza NON raggiungibile in macchina.
La località raggiungibile in macchina più vicina è Case di Viso.
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Pezzo, partendo dalla cittadina di Edolo con cambio a Ponte di Legno.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!