Questa tappa è stata documentata grazie al contributo di Massimo Monzani.
Tappa di media lunghezza, molto semplice e di dislivello contenuto, rilassante.
Percorriamo la Valle Alpisella, che ospita le sorgenti del fiume Adda, prima di arrivare a Livigno, una delle più note località turistiche delle Alpi.
Oltrepassiamo l’imponente diga di Cancano, verso sud; giunti sulla sponda meridionale del lago, svoltiamo a destra e costeggiamo il grande bacino. Quindi, giunti all’estremità occidentale, prendiamo la carrozzabile che si addentra nella Valle Alpisella in dolce salita (350 m D+ circa), l’unica della giornata.
Dopo circa due chilometri, troviamo un sentiero a mezzacosta che, tornando verso il lago, conduce alle freschissime sorgenti dell’Adda: meritano la piccola deviazione.
Tornati sui nostri passi, continuiamo a risalire la valle, ai piedi della parete sud del Pizzo Aguzzo. Arriviamo così al Passo dell’Alpisella (2.299 m), impreziosito dal vicino omonimo lago. Riprendiamo in discesa (500 m D- circa), sempre su comoda carrozzabile, talvolta affacciata su impressionanti burroni.
Giunti sulle sponde del Lago di Livigno, presso il Ristoro Val Alpisella, attraversiamo su bel ponte il Canale Torto e proseguiamo verso sud, costeggiando la riva ovest del grande bacino artificiale. Infine, ci troviamo tra le prime case del comune di Livigno.
Livigno è una zona extradoganale dal 1500 (all’epoca la vallata era sotto il governo del contado di Bormio). Entrata a far parte del Regno d’Italia nel 1861, chiese conferma dei suoi privilegi e la ottenne nel 1910. Confini e benefici vengono regolamentati negli anni successivi. Negli anni '60 si estesero le esenzioni anche all'alcol e alle sigarette.
Queste politiche hanno permesso a Livigno di continuare a svilupparsi e oggi è una vera e propria metropoli di montagna, detta anche “il piccolo Tibet”.
Il paese si è sviluppato per quasi tutta la lunghezza della valle, acquisendo il curioso aspetto di un serpente ininterrotto di case.
Ai piedi del Monte Ferro, nella Valle Alpisella (con breve deviazione dal Sentiero Italia), è possibile bere direttamente alle Sorgenti dell’Adda, il quarto fiume italiano per lunghezza. Dopo aver attraversato tutta la Valtellina, sfocia nel grande lago comasco per poi riemergere da “...quel braccio del lago di Como” e proseguire fino a Cremona, dove si immette nel Po.
Il MUS! Museo di Livigno e Trepalle è una tappa fondamentale per comprendere il passato e il presente della valle livignasca.
Le dure condizioni del territorio hanno favorito un forte spirito di adattamento nei suoi abitanti, abili nell’arte dell’arrangiarsi in un ambiente isolato e povero di risorse.
Per maggiori info su orari e biglietti, si veda il seguente LINK.
La slinzega di manzo, di maiale, di cervo e anche equina è uno dei salumi tipici della valle. Era un modo gustoso e nutriente per conservare gli scarti della macellazione.
Oggi è un prodotto pregiato: la scelta e la pulizia del pezzo da stagionare è un lavoro per esperti. Viene messa sotto sale e massaggiata per 10 giorni, poi viene ricoperta di spezie e lasciata stagionare per 30 giorni circa.
Camping Pemont, a Livigno. Tel. 0342 997536
Camping Mansueto, a Livigno. Tel. 0342 996696 -333 414 7088
Camping Stella Alpina, a Livigno. Tel. 0342 997101 - 348 0392468
A Livigno sono presenti numerose strutture ricettive.
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Isolaccia, partendo dalla cittadina di Tirano con cambio a Bormio.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!