Tappa abbastanza lunga ma di fatto priva di dislivelli significativi, tutta in leggero saliscendi nelle faggete, lungo lo spartiacque.
La tratta è interamente in territorio toscano. La cartolina del giorno è certamente l’Eremo dei Toschi, immerso in un paesaggio da fiaba, alle porte delle Foreste Casentinesi.
In diversi tratti il percorso, pur largo e facile, è infestato da alte felci e piante spinose.
Unico punto d’acqua al Rifugio Castellina: portarne buona scorta.
N.B. Dal 2022, l'Eremo dei Toschi ha cambiato gestione e non è più visitabile (non si può pernottare, né ristorarsi); tutti i terreni sono privati e non è consentito bivaccare o sostare.
Riprendiamo il sentiero della tappa precedente, per deviare a destra al primo bivio, lungo la strada carrozzabile che scende. Giunti alla vicina strada asfaltata, giriamo a sinistra e risaliamo fino al Passo della Colla di Casaglia (913 m).
Anziché imboccare il sentiero 00, prendiamo la carrozzabile che aggira da nord il Poggio delle Travi e ci ricongiungiamo presto con lo 00. Proseguiamo sul crinale della Giogana su ottimo tracciato, prendendo appena quota; man mano, la foresta lascia il posto a praterie ricoperte da felci e arbusti spinosi.
Superiamo il Poggio degli Allocchi e progrediamo con saliscendi leggeri e piacevoli, avvolti da un ambiente selvaggio, alternando i tratti boschivi ad alcuni ampi pratoni. Lo 00 ci porta al Poggio Castellina (1.102 m), poco distante dal quale si trova l’omonimo rifugio; quindi all’Alpe di Vitigliano (1.117 m) e al Poggio del Tiglio (1.085 m). Presso il Passo di Campigliono (1.024 m) il bosco lascia nuovamente spazio ad un’ampia radura, da cui si diramano numerosi tracciati (attenzione a non prendere quello sbagliato). Risaliamo (100 m D+ circa) al Monte Peschiena e, coi consueti saliscendi, giungiamo alla Colla della Maestà (1.008 m).
Anziché continuare sullo 00 verso il Passo del Muraglione (affollato di motociclisti), prendiamo la strada sterrata sulla sinistra e proseguiamo verso nord; quindi, alle indicazioni per l’Eremo dei Toschi, prendiamo a destra e giungiamo in pochi minuti al bellissimo agriturismo, ricavato da un antico eremo in pietra, immerso in un paesaggio da favola, alle porte delle Foreste Casentinesi - a pochi chilometri, si trovano le splendide Cascate dell'Acquacheta.
Il vicino Passo del Muraglione è così chiamato poiché, quando nel 1836 vi vennero costruiti una strada di transito e un alberghetto, si dovette anche erigere un alto muro di pietre per riparare i viandanti dal forte vento di crinale.
L’Eremo dei Toschi, immerso nella natura selvaggia, è un complesso che comprende edifici storici tra i quali una chiesa medievale dell’XI secolo, ancora consacrata. Un luogo di pace assoluta.
Non distante dall’Eremo dei Toschi (a 1 ora di cammino, in direzione nord), si possono ammirare le spettacolari Cascate dell’Acquacheta: l’acqua precipita in un salto di 90 metri, provocando un tale frastuono da convincere Dante a usarle come oggetto in una similitudine nel XVI Canto dell’Inferno: “come quel fiume c’ha proprio cammino / (...) che si chiama Acquacheta suso / (...) rimbomba là sovra San Benedetto / de l’Alpe per cadere ad una scesa / ove dovea per mille esser recetto”.
All’Eremo dei Toschi sono vivamente consigliati gli ottimi formaggi caprini, insieme a tanti piatti con i prodotti della casa: tutto è rigorosamente bio.
Dal 2022, l'Eremo dei Toschi ha cambiato gestione e non è più visitabile (non si può pernottare, né ristorarsi); tutti i terreni sono privati e non è consentito bivaccare o sostare. Dal Colle della Maestà, si suggerisce pertanto di scendere lungo il sentiero 10 in direzione sud-ovest, in direzione di Petrognano (3,5 km, 450 m D-, 1 h di cammino), fino all'Agriturismo Tenuta Mazzini, in località Il Moro (San Godenzo). Tel. + 39 328 139 5962.
In alternativa, si può proseguire sullo 00 fino al Passo del Muraglione (circa 4 km, 1,5 h di cammino); non risultano strutture alberghiere attualmente in funzione, ma si può montare la tenda in prossimità del valico (ci sono alcuni bar/ristoranti, anche se ne occorre verificare l'apertura).
Punto di partenza NON raggiungibile in macchina.
La località raggiungibile in macchina più vicina è il parcheggio di Madonna dell’Albero.
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Razzuolo, partendo dalla città di Firenze con cambio a Borgo San Lorenzo.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!