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Tappa

163

Passo della Futa > Rifugio Valdiccioli

Lunghezza
23.6
Km
Difficoltà*
E
Dislivello*
+
822
m
-
847
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

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Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Ci inoltriamo nel Mugello con una tappa abbastanza lunga ma di scarso dislivello.

Attraversiamo la Linea Gotica, passando per il Giogo di Scarperia, proprio laddove gli Alleati sfondarono.

Note particolari

Nella prima metà, alcune discese (come quella dal Poggiolino al Passo dell’Osteria Bruciata) richiedono prudenza, per il terreno scosceso e spesso coperto di foglie; talvolta sono attrezzati con dei cavi, utili a non perdere l’equilibrio.

Unici punti d’acqua al Passo del Giogo e a Fonte del Lupo, sul versante nord di Monte Pratone.

Bellezza
periodo
Marzo - Novembre
PERCORRIBILITà
INTERESSE
culturale
RAGGIUNGIBILITà
culturale
PERCORSO

Infiliamo il sentiero 00 e, lungo le praterie della dorsale, prendiamo quota (200 m D+ circa) verso il Monte Gazzaro (1.125 m), dove ammiriamo, alle nostre spalle, il notevole Monte Cimone. Proseguiamo in agile saliscendi nel bosco, superiamo il Poggiolino e scendiamo (con qualche difficoltà, per via del terreno ripido e friabile) al Passo dell'Osteria Bruciata (917 m) quindi guadagniamo nuovamente la dorsale e continuiamo in continuo saliscendi, facile ma un po’ stancante. A sud, verso la Piana del Mugello, brilla la superficie del Lago di Bilancino.
Con un piccolo strappo saliamo (100 m D+ circa) il Monte Castel Guerrino, quindi scendiamo nel fitto bosco fino alla radura bucolica del Passo del Giogo, dove arriva la strada che sale dal Mugello; è un ottimo punto per una sosta pranzo, approfittando del vicino rifugio (dove i più stanchi possono spezzare la tappa). Un cartello racconta che qui gli Alleati sfondarono la Linea Gotica.

Riprendiamo la marcia lungo il solito 00. La seconda parte della tratta è molto più semplice della prima a ragione della comodissima strada sterrata, su cui camminiamo spediti. Dopo un lungo tratto tra ampi pratoni  pieni di fiori, entriamo tra in una foresta monumentale e prendiamo lentamente quota, aggirando dal versante nord il Poggio dei Prati e il Monte Pratone per poi giungere al Varco di Acquabona (1.019 m), da cui proseguiamo in falsopiano a scendere. 

Superiamo il bivacco Capanna Marcone, posto in una bella radura; anziché proseguire dritti verso il Passo della Colla di Casaglia (dove la vecchia Locanda della Colla ha dovuto chiudere i battenti per via del pericolo di frane), prendiamo il tracciato sulla destra, che scende facile fino al Rifugio Valdiccioli, un’antica casa colonica circondata da alberi di noci.


COSA SAPERE

Il Mugello è sempre stato un luogo fondamentale di transito, che ha visto il passaggio e lo scontro di innumerevoli eserciti. Qui si sono succeduti i popoli liguri, gli Etruschi, i Romani, i Longobardi, i Carolingi e i Fiorentini...  

I Medici erano originari proprio di queste zone, dove si dice facessero i carbonai per i boschi, prima di diventare una nobile casata; come anche il pittore Giotto e Giovanni della Casa, autore del celebre Galateo.

Oggigiorno il Mugello è conosciuto per l’autodromo (di proprietà della Ferrari) che ospita ogni anno il Gran Premio di motociclismo.

COSA VEDERE

Se capitate da queste a parti a luglio, vale la pena scendere a Razzuolo (a mezzora a piedi dal Rifugio Valdiccioli) per partecipare al Festival di Foglia Tonda, promosso da alcuni ragazzi del luogo, che attraverso dibattiti, camminate, musica e spettacoli vuole fornire un punto di vista diverso sulla narrazione del territorio montano, spesso ridotto al solo scopo turistico.


Chi volesse far sosta al Giogo di Scarperia (o Passo del Giogo) può approfittarne per recarsi, anche in pullman, al borgo di Scarperia, uno dei più belli d’Italia. Merita senz’altro una visita il bellissimo Palazzo dei Vicari, che ospita al suo interno l’interessante Museo dei Ferri Taglienti (molto interattivo): la produzione dei coltelli è stata infatti l’attività artigianale predominante del borgo, che gode per questo motivo di prestigio internazionale.

Per maggiori info, orari e biglietti, si veda il seguente LINK.


COSA MaNGIARE

I tortelli mugellani sono ripieni di patate miste ad un battuto di aglio e prezzemolo, un po' di pomodoro, noce moscata e parmigiano; vengono serviti con il ragù bolognese oppure in bianco, con solo olio e parmigiano.

Facilmente riconoscibile per la forma quadrata e l’essere ben più grande dei suoi simili, il tortello mugellano (cioè di patate) nasce come cugino povero di quello ripieno di castagne.

Il tortello, inteso come pasta ripiena, era già conosciuto da secoli nella cucina toscana e romagnola: veniva citato già nel 1400 da un poeta alla corte di Lorenzo il Magnifico.


DOVE DORMIRE

Rifugio Casa al Giogo, appena a nord del Passo del Giogo.

Tel. 333 845 8770 - Mail info@casaalgiogo.it - Gestito da giugno a settembre con possibilità pasti


Bivacco Capanna Marcone, poco prima di Passo della Colla; solo un tavolo e un camino. Sempre Aperto.


Rifugio autogestito Valdiccioli, circa 1 km a sud della Capanna Marcone. Tel. 339 772 2208

COME ARRIVARE

Punto di partenza raggiungibile in macchina.


Punto di partenza raggiungibile in bus, partendo dalla città di Prato con cambio a Vernio.

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“Siamo in tanti e passo dopo passo i ragazzi locali ci raccontano con afflato le storie dei loro luoghi”

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Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

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