Questa tappa è stata documentata grazie al contributo di Daniela Ottavi.
Entriamo nelle Alpi Marittime con una tappa non lunghissima ma caratterizzata dalla difficile salita al Colle Aiver, dove godiamo di un bellissimo panorama sugli omonimi laghetti e sull’Argentera.
Nella prima metà ci muoviamo lungo il confine con la Francia, fino al Colle della Lombarda, storico passo confinale. A fine tappa siamo premiati dall’impressionante parete nord della Testa Malinvern (2.939 m).
Il tratto dal Colle della Lombarda al RIfugio Città di Ceva, passando per il Colle dell’Aiver, è una variante al Sentiero Italia (che taglia per il Colle d'Orgials, lungo la GTA), preferita, in ragione dei bellissimi Laghi d’Aver.
Il tratto finale della salita al Colle dell'Aiver presenta alcune criticità ed occorre avere esperienza: non è sempre facile individuare la traccia corretta (pochi gli ometti e i segnavia); alcuni tratti sono sassosi e qualche volta leggermente esposti, occorre usare un paio di volte le mani, per sicurezza. I meno esperti possono risparmiarsi il tratto passando per il Colle d'Orgials.
Punti d’acqua assenti fino al Rifugio Città di Ceva: occorre portare una buona scorta.
Prendiamo il sentiero della GTA, in salita regolare (350 m D+ circa). Costeggiamo il piccolo Lago Colle di Sant'Anna e in breve siamo sull’ampia Crete de la Lausetta, una panoramica dorsale parallela al Vallone d’Orgiais. Arriviamo agilmente al Colle della Lombarda (2.351 m), storico passo confinale italo-francese.
Da qui, prendiamo la strada a mezza costa che va perdendo di poco quota, sul versante settentrionale del Vallone d’Orgiais. Anziché riprendere il sentiero GTA, che sale al Colle d’Orgais per poi scendere direttamente al Rifugio Malinvern, proseguiamo sulla strada e, poco dopo aver superato il Lago d'Orgiais Inferiore, prendiamo il sentiero che va salendo (350 m D+ circa). Guadagniamo il Colletto Costa di S. Giovanni (2.480 m); dopo un breve tratto in traverso pianeggiante, la pendenza aumenta bruscamente e il sentiero si fa un poco ostico - occorre aguzzare la vista (o usare il GPS) per non perdere la traccia. Con prudenza giungiamo al Colle dell'Aiver (2.585 m), dove vediamo sbucare la cima dell'Argentera (3290 m).
La discesa (950 m D- circa) è facile e piacevole; costeggiamo dapprima il bel Lago d'Aver Soprano e quindi il Lago d’Aver Sottano. Infine discendiamo il Vallone d'Aver su comodo sentiero, costeggiando un torrente, a giungiamo al Vallone di Rio Freddo. Prendiamo la carrozzabile verso destra, a salire (200 m D+ circa), e dopo un paio di chilometri siamo al Rifugio Malinvern, davanti al quale troneggia la parete nord del Malinvern (2.939 m), bellissima e minacciosa.
Il Colle della Lombarda è uno dei passi che uniscono l’Italia alla Francia.
In antichità era molto conosciuto grazie alla Via del sale, in quanto da qui si scendeva fino a Marsiglia, per acquistare il prezioso ingrediente.
Lasciando il Santuario di Sant’Anna di Vinadio, a poche centinaia di metri troviamo la Roccia dell'Apparizione, dove tradizione vuole che Sant'Anna sia apparsa alla pastorella per dirle di edificare una chiesa.
Rifugio Città di Ceva al Malinvern, in fondo al Vallone di Rio Freddo. Tel. 0171 193 6018
Punto di partenza raggiungibile in macchina.
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più vicina è Vinadio, partendo dalla città di Cuneo.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!