Text Link

Tappa

73

Garzeno > Menaggio

Lunghezza
25.3
Km
Difficoltà*
E
Dislivello*
+
1250
m
-
1710
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

* Cosa vuol dire?Scarica la traccia GPX

Sempre sul percorso giusto!

Usa l’app Outdooractive per utilizzare le tracce gpx e vivere le tue avventure in sicurezza.

Desktop - iOS - Android

50601788
{"center_lon": 9.231443500000001, "zoom": 11.438170814028704, "center_lat": 46.075793000000004}
Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Tappa piuttosto lunga sulla Via dei Monti Lariani, con una sola importante salita alla suggestiva Chiesetta di San Bernardo; tutto sommato, scorrevole.

Piacevole, ci regala alcuni scorci fantastici sul Lago di Como e l’imperioso Monte Legnone (2.609 m), il “Cervino del Lago di Como”.

Note particolari

Nel lungo traverso dopo la chiesetta di San Bernardo, la vegetazione è spesso alta e copre la traccia, da intuire. Anche la segnaletica è spesso insufficiente: tenere sott’occhio la traccia GPS.

Date le basse quote e l’umidità, il sole estivo può essere una difficoltà di cui tenere conto. Si consiglia di bere molto.

Bellezza
periodo
Marzo - Novembre
PERCORRIBILITà
INTERESSE
paesaggistico
RAGGIUNGIBILITà
paesaggistico
PERCORSO

Riprendiamo la Via dei Monti Lariani. Dopo aver perso quota su strada asfaltata, portandoci sul fondovalle, prendiamo il sentiero in salita (complessivamente 600 m D+ circa) verso località Piazze e da lì, con lungo traverso,  continuiamo a salire verso la chiesetta di San Bernardo, posta sull’omonimo passo: la veduta sul Lago di Como è spettacolare.
Riprendiamo sulla Via dei Monti Lariani, a mezzacosta, mai difficile, ma non sempre facile da trovare (la traccia è spesso inghiottita dall’alta vegetazione); sembra non finire mai. Dopo un lungo saliscendi, con scorci spesso molto panoramici, iniziamo a perdere quota. Raggiungiamo l’abitato di Breglia, quindi quello di Barna, con la sua deliziosa piazzetta. Continuiamo la discesa e raggiungiamo la ricca Menaggio, affacciata sul Lago di Como, proprio di fronte a Bellagio, la perla del lago.


COSA SAPERE

Bellagio, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, deve il suo nome al comandante degli Insubri, Belloveso.

Il successivo avvento dei Romani comportò l’introduzione di numerose colture mediterranee, tra cui l'olivo, il cipresso e l’alloro - da cui deriva la denominazione latina del Lago di Como (Larius).

Nell’epoca imperiale due grandi personaggi si innamorarono di Bellagio: Virgilio e Plinio il Giovane.

In tempi ben più recenti, lo splendido borgo è stato il set di numerosi film, fra cui “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti e “C'era una volta in America” di Sergio Leone.


COSA VEDERE

Le ville di Bellagio, avvistabili lungo la riva, sono dei veri e propri gioielli: la Villa Serbelloni, costruita nel XV secolo e oggi sede del famoso Hotel, o la Villa Melzi d'Eril, di cui è possibile visitare gli splendidi giardini che la circondano.


COSA MaNGIARE

I Biscotti Sancassani sono prodotti dell’omonima pasticceria, un laboratorio che dal 1978 sforna preziosi dolci. La famiglia Sancassani è famosa anche per Franco ed Elisabetta, canottieri e vincitori di diversi ori olimpici!


DOVE DORMIRE

Camping Europa, a Menaggio. Tel. 0344 31187 - 3470016313

Lake Como Hostel La Primula, a Menaggio. Tel. 034432356

A Menaggio sono presenti numerose strutture ricettive.


COME ARRIVARE

Punto di partenza raggiungibile in macchina.


Punto di partenza raggiungibile in bus, partendo dalla città di Como con cambio a Dongo.

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“Ci gustiamo la vista di Bellagio dalla riva del lago, quando all’improvviso scoppia un temporale estivo: una manna… dal cielo”

Lasciati ispirare

Va' Sentiero è anche un libro edito da Rizzoli!

Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.  

Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

ordina la tua copia!