Tappa breve e facile, tutta in discesa fino alla bella cittadina di Tirano, punto di partenza del Trenino Rosso del Bernina.
Nel bel centro di Tirano Respiriamo aria cittadina dopo giorni di wilderness!
La tappa è di sola discesa (1.600 m D- circa). Prendiamo il sentiero che va perdendo quota in traverso (superando all’inizio alcuni tratti di vegetazione invasiva), verso località Sovo. Qui, il sentiero diventa una carrozzabile; al secondo tornante prendiamo il largo tracciato in discesa verso località Pra Fontana.
Continuiamo su carrozzabile per portarci all’abitato di Baruffini. Quindi, scendiamo fino a giungere al centro storico di Tirano.
Siamo in Valtellina.
Il Trenino Rosso, così chiamato per il colore dei suoi vagoni, è il treno più alto d’Europa (e senza cremagliera!): tocca infatti i 2.253 m, presso l’Ospizio Bernina, prima di scendere a St. Moritz. Dal 2008 è diventato Patrimonio mondiale Unesco.
Per maggiori info, orari e biglietti, si veda il seguente LINK.
Tirano fu il luogo in cui avvenne il primo episodio di quello che sarà ricordato come “il Sacro Macello”. Fu una strage compiuta tra la notte del 18 e il 19 luglio del 1620 ai danni dei protestanti presenti nel territorio di Tirano e Teglio (che in quel periodo dominavano la Valtellina), nella quale morirono tra le 400 e le 600 persone, per mano dei cattolici lombardi filo-spagnoli.
La natura dell’episodio è sia religiosa che politica: il Sacro Macello si inserisce infatti nel quadro della Guerra dei Trent’Anni, combattuta in tutta l’Europa centrale dal 1618 al 1648.
Da Tirano veniva Luigi Torelli, uno dei protagonisti delle 5 Giornate di Milano (issò il tricolore sul Duomo, al termine della battaglia).
Il bellissimo Santuario della Madonna di Tirano fu costruito dopo l'apparizione della Madonna nel 1505 e terminato già nel 1513 (un tempo da record!); è considerata uno dei più bei esempi del barocco lombardo ed è il monumento religioso più importante di tutta la Valtellina. La chiesa all’interno è riccamente decorata; spicca l’immenso organo, sorretto da otto colonne e composto da circa duemila canne.
Nel 1636, in segno di devozione, il famigerato cardinale Richelieu volle donare al Santuario i suoi preziosi paramenti, tuttora conservati nel Museo Etnografico Tiranese (per maggiori info, orari e biglietti, si veda il seguente LINK).
Curiosamente le chiese cittadine, incluso il santuario, appartengono al comune e non alla Chiesa.
La taneda è l’amaro tipico del luogo. Molto meno complesso del più rinomato braulio, è composto dall’infusione in alcol dell’erba iva, chiamata in dialetto proprio taneda.
Ostello del Castello, Tirano. Tel. 0342 702517 - 333 621 0414
A Tirano sono presenti numerose strutture ricettive.
Punto di partenza raggiungibile in macchina (la strada arriva a 10 minuti dal Rifugio Schiazzera).
Punto di partenza NON raggiungibile in bus.
La località raggiungibile con il bus più
vicina è Tirano, partendo dalla città di Sondrio.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Punto di partenza NON raggiungibile in treno.
La località raggiungibile con il Treno più
vicina è Tirano, partendo dalla città di Sondrio.
Qui il LINK per controllare gli orari.
Disponibile in tutte le librerie, il libro propone 25 itinerari dal Sentiero Italia, dalle Valli del Natisone fino alla Barbagia, di varia lunghezza e difficoltà, per chi vuole partire alla scoperta del trekking più lungo del mondo.
Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!