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Tappa

56

Rifugio Viola > Bivacco Pian del Lago

Lunghezza
18.3
Km
Difficoltà*
EE
Dislivello*
+
1216
m
-
1205
m
*Cosa vuol dire?

Il simbolo + indica il dislivello positivo (cioè in salita) complessivo della tappa; il simbolo - quello negativo (cioè in discesa).

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Punto di partenza
Punto d'arrivo
Punto acqua
Struttura ricettiva
Punto interesse

Tappa molto emozionante e variegata, ma altrettanto impegnativa (per durata, intensità e alcune difficoltà tecniche: si può però spezzare).

Scandiscono la giornata i due passi Dosdè e Vermolera, difficili (specie il secondo) e appaganti. Le chicche della giornata sono il colore del Lago Negro e i ghiacciai del Bernina.

Note particolari

La tappa è molto faticosa, non bisogna sottovalutarla. Si consiglia vivamente a chi non è ottimamente allenato di spezzarla al bivacco di Passo Dosdè.

I due passi (specialmente il Vermolera) presentano tratti ripidi, sdrucciolevoli ed esposti. 

La segnaletica, a causa dell’ambiente roccioso, non è sempre facile da individuare ed è facile perdersi.

Unici punti d’acqua all’Alpe Dosdè e agli alpeggi presso i Laghi di Tres.

Bellezza
periodo
Maggio - Ottobre
PERCORRIBILITà
INTERESSE
paesaggistico
RAGGIUNGIBILITà
paesaggistico
PERCORSO

Partiamo in leggera discesa (200 m D- circa) sul Sentiero dei Bracconieri, percorrendo a mezzacosta la Val Viola. Svetta a sud il Corno di Dosdè (3.232 m), con la sua gigantesca parete settentrionale. Giunti all’Alpe Dosdè, poco lontana dal Rifugio Federico, cominciamo la lunga salita (700 m D+ circa) lungo la Val Cantone di Dosdè. La prima parte è quasi in falsopiano, su sentiero largo e ben battuto. Quindi, giunti nella conca che chiude la valle, la salita diventa ben più ripida e il sentiero si sviluppa su sfasciumi fino alla parte terminale, dove superiamo alcuni grandi massi (sui quali occorre un po’ di attenzione).

Dopo tanta fatica, arriviamo a Passo Dosdè  (2.824 m), nei pressi del bivacco Capanna Dosdè, in posizione spettacolare (chi è stanco può spezzare qui la tappa).

Affrontiamo la ripida discesa (200 m D- circa) verso il Lago Negro, tutta su pietroni instabili: occorre prudenza. Il lago ripaga della sudata e ha il colore del mare. Aggiriamo il lago e, su comodo sentiero, continuiamo a scendere (400 m D- circa) lungo la Valle di Ovedo. In fondo, si scorge il gruppo dell'Adamello. Giunti ai Laghi di Tres, approfittiamo della fontana (l’unica di  tutta la tappa).

Ripartiamo per la seconda grande salita del giorno (550 m D+ circa). Dopo una prima parte tranquilla, fino al Lago Venere, comincia la salita vera e propria, molto intensa e su ghiaione: alcuni tratti sdrucciolevoli possono mettere alla prova i nervi. Arriviamo quindi a uno sbalzo, da dove camminiamo su pietraia a mezzacosta, fino ad arrivare al Passo Vermolera (2.732 m): bellissima la vista sul gruppo del Bernina e sulla lunga cresta antistante. Ripreso il fiato, attacchiamo la piacevole ma lunga discesa (400 mm D- circa). Dopo il primo tratto, più ripido, scompaiono i segnavia e la traccia sul terreno: occorre seguire i pali piantati nel terreno, evitando alcune zone paludose. Infine arriviamo al Pian del Lago, chiuso tra le montagne: se il cielo è pulito, la stellata è assicurata.

COSA SAPERE

Il Santuario della Madre della Misericordia, situato nella vicina Malghera, è noto localmente come Santuario della Madòna de val de Sach o della Madonna del Muschio: secondo la tradizione locale, la Vergine, apparsa ad un pastore bergamasco durante un furioso temporale, dopo averlo condotto in salvo lasciò impressa la propria effigie su una roccia ricoperta di muschio.

COSA VEDERE

Il Lago Negro è situato in un’ampia conca morenica, poco sotto il Passo Dosdè, è incastonato tra la Cima Viola e la Cima di Saoseo, in un ambiente desolato e grandioso. Ha un colore blu intenso, dovuto alla sua notevole profondità.

Si dice che il lago racconti a coloro che si siedono sulle sue rive la storia di una bellissima fanciulla, Viola, e del giovane che se ne innamorò perdutamente: la leggenda che dà appunto il nome alla Val Viola.

COSA MaNGIARE

Poco distante dal Pian del Lago, è possibile visitare la Cascina Toni Grosio che produce degli ottimi formaggi, come il bitto e il casera dop.


DOVE DORMIRE

Bivacco Capanna di Dosdè, presso il Passo Dosdè; 12 posti letto e coperte. Sempre aperto.

Bivacco Pian del Lago; un po’ malmesso, 6 posti letto, coperte, acqua esterna e stufa. Sempre aperto.

Rifugio Malghera, a circa 1 ora dal Bivacco Pian del Lago, sul percorso della tappa successiva. Tel. 338 638 4629


COME ARRIVARE

Punto di partenza NON raggiungibile in macchina.

La località raggiungibile in macchina più vicina è Arnoga.


Punto di partenza NON raggiungibile in bus.

La località raggiungibile con il bus più vicina è Arnoga, partendo dalla cittadina di Tirano con cambio a Bormio.

Qui il LINK per controllare gli orari.


Punto di partenza NON raggiungibile in treno.


“Arrivati stravolti dopo due passi a 2.800 m, passiamo la notte in un bivacco maltrattato dalle marmotte: la Montagna è anche questo”

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Scritto da Yuri e corredato dalle foto di Sara e dalle mappe di Montura, è insieme un racconto e un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte, tratto dall'esperienza in spedizione: una miscellanea di aneddoti, sapori, incontri e sensazioni... un motivo in più per fare lo zaino!

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